Campionato toscano a squadre: Cosmopolitan, il golf è appartenenza e cultura

La squadra maschile del Cosmopolitan Golf&Country Club partecipante al campionato toscano del Pelagone sarà animata dal grande spirito di appartenenza dei giocatori al loro circolo. Ranieri Gabbanini, il capitano Carlo Cunzolo e Giovanni Collosi sono cresciuti al “Cosmo” e qui hanno costruito la loro brillante carriera golfistica. Andrea Lodovichi invece ha iniziato a giocare in età avanzata, ma ha partecipato attivamente alla vita del club occupandosi dell’attività giovanile. Veronica Marianelli, direttrice e presidente della commissione sportiva del Cosmopolitan, spiega la filosofia del circolo di cui è anche proprietaria: “Abbiamo deciso di puntare su ragazzi tutti cresciuti al Cosmopolitan, perché siano di esempio e di stimolo ai giovani e ai giovanissimi che si avvicinano al golf. La nostra squadra è molto motivata e saprà farsi valere al campionato toscano”.

Ranieri Gabbanini, handicap zero, non ha ancora 22 anni e dai 12 ai 18 ha fatto parte della squadra agonistica del “Cosmo”. “Ho vinto il Leoncino d’Oro a Venezia e il campionato toscano giovanile match play, ma mi piacerebbe conquistare questo titolo che da anni vorrei avere nella mia bacheca”. Il capitano Carlo Cunzolo, invece, ha già assaporato questa gioia: è stato infatti fra i vincitori del campionato toscano a squadre 2012 e di quello match play 2011. “Sono nato e cresciuto al Cosmopolitan, spinto dalla grande passione di mio padre per il golf. Oltre a questi successi ho ottenuto due promozioni nel Trofeo Pallavicino e altrettante nei campionati italiani a squadre. Spero di rappresentare ancora per molti anni il mio circolo, con la speranza di avere in squadra ragazzi giovani”. Giovanni Collosi dopo un periodo di pausa è invece tornato alla sua passione e ha potuto verificare che imparare a giocare a golf da bambini consente di recuperare in fretta e a pieno il proprio bagaglio tecnico. Andrea Lodovichi, 61 anni e un passato agonistico da velista, cercherà infine di portare il suo contributo alla causa della squadra.

Ma al Cosmopolitan non c’è spazio solo per il golf. La direttrice Veronica Marianelli (nella foto) è anche archeologa e grande appasionata di arte. “Con la chiusura dei musei causata dalla pandemia, ho pensato di portare l’arte sul green. E’ così che è nata l’idea di esporre le tre statue di William Mc Elcheran della collezione di famiglia all’ingresso del Cosmopolitan e sul tee della buca 1 (nella foto grande)”. Dopo la club house firmata Aldo Rossi, primo premio Nobel per l’Architettura, il circolo di golf di Tirrenia accresce così la sua rinomanza artistica e culturale ideando un percorso dove è possibile apprezzare la bellezza di alcune produzioni in bronzo dell’artista canadese, noto per la creazione di uomini d’affari corpulenti, colti in diverse situazioni e contesti.

“Il Cosmopolitan è un posto meraviglioso. Voglio che i bambini e i ragazzi si impegnino al massimo nel golf e per questo abbiamo potenziato il nostro Club dei giovani guidato da Francesco Mainardi e Tommaso Perrino, in collaborazione con il Golf Club Tirrenia. Inoltre il nostro circolo vuole essere un punto di riferimento per le famiglie. Gli spazi all’aperto offerti dal golf e dalle nostre strutture sono ideali per il benessere fisico dei figli e dei genitori”.

Il Cosmopolitan è anche Centro di allenamento federale del settore paralimpico, il cui commissario tecnico è il professionista Tommaso Perrino, nostro maestro e primo atleta paralimpico a disputare l’Open d’Italia nel 2020. Dal 6 al 9 maggio il circolo ospiterà il raduno tecnico della Nazionale disabili e domenica 9 organizzerà la gara del circuito Aidg, che sabato 8 farà tappa al Golf Club Tirrenia.

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