A sedici anni e mezzo e allla sua seconda apparizione fra i professionisti, Neri Checcucci (nella foto) ha conquistato l’ottavo posto nel Campionato nazionale Open vinto da Jacopo Vecchi Fossa con 5 colpi di vantaggio su Matteo Manassero. Al termine dei quattro giorni di gara sul percorso del Miglianico Golf&Country Club (Chieti), il giocatore dell’Ugolino è risultato il quinto miglior amateur e ha preceduto fior di professionisti nella prima tappa dell’Italian Pro Tour. “Ho fatto un bel torneo – ha detto Neri, non completamente soddisfatto – anche se potevo fare ancora meglio. Ho letto male alcune situazioni di gioco, ho perso qualche colpo di troppo”. Accompagnato dal coach Massimiliano Secci, responsabile dell’attività agonistica all’Ugolino, Checcucci ha chiuso il primo giro in 73 colpi (+2) poi ha sempre giocato sotto al par del campo: -1 venerdì con passaggio al taglio, -2 sia sabato che domenica per un totale di 281 (-3), a 13 colpi dal vincitore Vecchi Fossa.
Ma com’è stato l’impatto con i professionisti per il secondo più giovane giocatore in campo dopo il quattordicenne Giovanni Binaghi? “Mi sono sentito agitato solo all’inizio del terzo giro. Giocavo con Mazzoli e ho sbagliato il primo colpo con un gancio fuori limite e doppio bogey. Per fortuna mi sono subito ripreso bene, ho messo a frutto il lavoro tecnico, atletico e mentale che ho fatto durante l’inverno”.
“Adesso posso dire che non sei solo bello, sei anche diventato forte”, gli ha detto il coach della Nazionale Alberto Binaghi, padre di Giovanni. E’ questo il complimento più significativo che Neri Checcucci si porta a casa dopo la 4 giorni in Abruzzo. Prossimi appuntamenti il Gran Premio Vecchio Monastero, da martedì a Varese, e la tappa dell’Alps Tour a Perugia, all’Antognolla a fine aprile. Dopo il debutto nello scorso settembre al Toscana Alps Open al Pelagone con il taglio mancato per un solo colpo e il sorprendente ottavo posto Campionato nazionale Open, il giovane dell’Ugolino ha un’altra bella occasione per misurarsi con i professionisti.