Cosmopolitan e Tirrenia uniti per far crescere giovani golfisti

Il Cosmopolitan e il Golf Club Tirrenia sono due fra i più importanti circoli della Toscana, rispettivamente con 18 e 9 buche. Sono separati da una rete che divide i due campi pratica, ma hanno deciso di superare questo confine e di unire i loro sforzi per crescere nuovi golfisti dando vita a un Club dei giovani che conta già una ventina di ragazzi dai 6 ai 12 anni. La sinergia fra i due club, presieduti rispettivamente da Riccardo Dal Monte e Romolo Berti, è stata resa possibile grazie all’opera di Veronica Marianelli della commissione sportiva del Cosmopolitan e di Florian Lushaj, direttore del Golf Club Tirrenia.

In piena emergenza da Covid-19 è stato deciso di lanciare un messaggio forte e chiaro sulle opportunità offerte ai giovanissimi da uno sport come il golf: attività all’aria aperta, nel pieno rispetto del distanziamento interpersonale, concentrazione e autocontrollo, oltre naturalmente al divertimento di padroneggiare i bastoni per imbucare la pallina. Il corso, organizzato con il supporto di Mattia Vanni della segreteria del Cosmopolitan, si tiene tutti i sabati pomeriggio con i maestri del Cosmopolitan Francesco Mainardi e Tommaso Perrino, reduce dalla straordinaria partecipazione all’Italian Open come primo atleta paralimpico, e del Tirrenia Massimo Mulas. Dopo un’ora e mezzo di lezione in campo pratica, è prevista anche mezz’ora di attività fisica con la preparatrice atletica del Cosmopolitan Romana Brachetti. Per questo loro primo approccio al golf, che comprende anche lezioni sulle regole, i ragazzi potranno usufruire delle strutture di entrambi i circoli oltre all’Academy Golf del Cosmopolitan, dove praticare al coperto con l’aiuto della tecnologia Callaway.

I giovani sono il futuro del golf e questo corso potrebbe essere il primo passo verso l’ambizioso ma lungimirante obiettivo di creare, grazie anche all’ampio resort del Cosmopolitan dotato di 42 appartamenti, un vero e proprio polo golfistico a Tirrenia: 27 buche aperte tutto l’anno per attirare golfisti italiani e stranieri. E abbattere quella rete che divide i due campi pratica.

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