Addio Raffaele Romano, il gigante buono di Montecatini

Questo maledetto Coronavirus lo ha strappato all’affetto della sua famiglia proprio il giorno di Pasqua, a soli 61 anni. Raffaele Romano (a sinistra nella foto), “Raffa” per tutti, ha lasciato un grande vuoto fra i tanti amici del Golf Club Montecatini, riaperto da pochi giorni senza la presenza solare e rassicurante del suo gigante buono. “Raffa era più di un fratello per me – lo ricorda commosso Massimo Emmi (a destra nella foto), il caddie master al club della Pievaccia che condivideva con Romano la grande passione per il basket -. Era una persona molto socievole, espansivo con tutti. Impossibile non volergli bene”.
La notizia della morte di Raffaele Romano è stata un grave lutto anche per il mondo del basket di tutta la Valdinievole. “Raffa” era stato infatti un ottimo giocatore arrivato appena quindicenne fra i grandi nella squadra della città termale fino a giocare in B, aveva fatto l’allenatore ed era stato in staff tecnici di serie A e da quattro anni gestiva il Centro Mini Basket Montecatini. “Era uno sportivo a tutto tondo, il basket era la sua vita, ma anche nel golf era diventato un discreto giocatore: bravissimo sul green, con il putt si toglieva delle belle soddisfazioni, quasi come il tiro da tre punti, la sua specialità nel basket. Ultimamente si era appassionato anche al ciclismo, prima ancora alla pesca sportiva. E tutti questi sport erano per lui occasione di stare insieme agli amici”.
“Raffa” ha combattuto con tenacia fino all’ultimo e ha purtroppo colto di sorpresa tutti coloro che si aspettavano la sua guarigione. “Dall’ospedale di Pistoia i primi giorni ci mandava le foto dentro al ‘casco’ poi è peggiorato e non abbiamo più avuto sue immagini. Abbiamo poi saputo che era migliorato e la vigilia di Pasqua eravamo pronti a ricevere la sua videochiamata che purtroppo non c’è stata. Domenica 12 aprile è arrivata la notizia che mai avremmo voluto sapere: “Raffa” era morto”.
Raffaele Romano ha lasciato la moglie Simonetta, i due figli Riccardo e Roberto, la sorella Rita, la madre Nada, la nuora Valeria e il nipotino Rodolfo, di pochi mesi. In tempi di Coronavirus “Raffa” non ha potuto ricevere nemmeno l’ultimo saluto dagli amici che lo hanno accompagnato nel corso degli anni. E’ stato il sindaco di Montecatini, Luca Baroncini, a dare la notizia della morte di una vera e propria istituzione nel mondo del basket e a ricordarlo con parole commosse. “Aveva insegnato il basket a generazioni di giovani, interpretando i loro sogni sul parquet delle nostre palestre”.

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