Toscana in zona rossa, ma il golf non si ferma

Da domenica 15 novembre la Toscana diventa zona rossa per quanto riguarda l’emergenza Covid, con tutta una nuova serie di divieti e restrizioni che riguardano la vita di tutti i giorni. Per l’attività golfistica però non cambia niente.

La circolare numero 23 della Federgolf, emanata lo scorso 7 novembre, al punto C stabilisce che con riferimento alle Regioni incluse nello Scenario 4 (cosiddetta zona rossa) sono consentite: le competizioni sportive riconosciute di interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Cip; le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, partecipanti alle competizioni di cui al punto che precede purché a porte chiuse e nel rispetto del Protocollo e delle Linee guida emanati dalla Federazione. Sono consentiti agli atleti, agonisti e non, anche gli spostamenti interregionali.

Il Coni, con provvedimento dello scorso 6 novembre, ha riconosciuto come “competizioni di golf di interesse nazionale” tutte quelle incluse nel cosiddetto Annuario del Golf e nel Calendario gare della Pgai e tutte le gare, agonistiche e non, a cui possono partecipare tutti i tesserati Fig e tali da determinare una modificazione all’handicap di ciascun atleta tesserato. I tesserati Fig nei loro spostamenti dovranno essere muniti dell’apposita autocertificazione e indicare come motivazione “per le attività di cui all’art. 1, comma 9, lett. e) del DPCM 03/11/2020 in quanto atleta agonista iscritto alla Fig per svolgere sessione di allenamento oppure per partecipare alla gara (da indicare)”.

A ulteriore chiarimento della circolare, pubblichiamo anche le ultime 2 domande e risposte della Faq pubblicata dalla Federgolf e riguardanti anche l’attività dei circoli.

D. 18 Un atleta, agonista o non, può allenarsi e/o partecipare a gare consentite e può spostarsi all’interno della Regione o da una Regione e l’altra?

R. 18 Qualsiasi atleta, agonista o non, residente in una Regione posta all’interno della cosiddetta zona gialla può svolgere attività sportiva di base e motoria, sessioni di allenamento e/o partecipare a gare consentite presso circoli sportivi siti all’interno della propria Regione o di altra Regione posta in zona gialla, purché per raggiungerla non si debba attraversare una Regione posta nella zona rossa e con il divieto di entrare in zone a rischio alto (arancione o rossa).

Qualsiasi atleta, agonista o non, residente in una Regione posta all’interno delle cosiddette zone arancione o rossa può svolgere sessioni di allenamento prodromiche alle gare consentite e/o partecipare a gare consentite, ritenendo consentiti a tal fine gli spostamenti anche inter-regionali, con compilazione di apposita autodichiarazione.

D. 19 I circoli sportivi siti all’interno di una Regione posta in zona rossa devono rimanere chiusi?

R. 19 No, i circoli sportivi siti all’interno di una Regione posta in zona rossa non devono chiudere e possono svolgere attività dirette all’esecuzione di gare consentite e di sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, partecipanti a gare consentite.

Articolo precedenteTorneo Proraso nel segno di Falvo e Pallavicino
Prossimo articoloGara della castagna e del vino nuovo al Parco di Firenze