Il presidente della Federazione italiana golf Franco Chimenti è ottimista circa l’imminente riapertura dei circoli di golf in tutta Italia dopo la presentazione del Protocollo anti contagio al ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Nel frattempo, i presidenti di alcune regioni italiane come Abruzzo e Sicilia hanno dato l’autorizzazione alla ripresa del golf a partire da lunedì 4 maggio, anticipando così le disposizioni governative. E i governatori di Veneto ed Emilia Romagna potrebbero fare lo stesso. Di fronte a questa situazione di estrema incertezza, il presidente del comitato regionale toscano della Federgolf Andrea Scapuzzi (al centro nella foto) ha annunciato ai circoli di aver scrittto una lettera al presidente della giunta regionale toscana Enrico Rossi, il quale ha già autorizzato dal primo maggio, con un anticipo di tre giorni rispetto alle disposizioni del governo, la ripresa dell’attività motoria e sportiva nella regione. Quella di Scapuzzi non è una fuga in avanti, ma un ulteriore passo ufficiale per sostenere le ragioni del movimento golfistico a livello locale.
Nella comunicazione ai circoli Scapuzzi ha spiegato che il comitato regionale toscano si allinea alla posizione istituzionale della federazione, nel preciso convincimento che il lavoro svolto con la stesura del Protocollo anti contagio nelle strutture golfistiche, già trasmesso al Coni e al ministro, unitamente agli stretti contatti intervenuti con il Presidente Chimenti, siano il preludio a una prossima apertura, “che noi tutti auspichiamo già da lunedì 4 ma che in ogni caso siamo convinti non andrà oltre il 18, salvo ovviamente il ritorno sul territorio di un forte indice di contagio”.
Per non lasciare niente di intentato e dare il doveroso contributo di addetti ai lavori, Scapuzzi ha annunciato di aver scritto una circostanziata lettera al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per chiedere la sollecita riapertura dei campi di golf.
Nell’apprezzare l’iniziativa di Rossi di anticipare al 1° maggio la possibilità di fare attività fisica all’aperto, Scapuzzi ha sottolineato le caratteristiche di scarso contagio del golf, come evidenziate al Ministero anche dall’elaborato del Politecnico di Torino, aggiungendo che i circa 6.000 tesserati ristorerebbero la loro salute fisica e mentale nei loro circoli, senza occupare spazi pubblici già affollati da altri cittadini. Il presidente della Federgolf Toscana ha inoltre sottolineato la grave crisi economico-finanziaria a cui, con la chiusura imposta ed il protrarsi della stessa, le strutture vanno incontro, mettendo a rischio occupazione ed introiti turistici anche extra golf. Infine, nel prendere spunto dalle ordinanze delle altre Regioni, Scapuzzi ha chiesto a Rossi di farsi interprete con il Governo dell’effettiva necessita ed opportunità di aprire quanto prima i campi della nostra regione, con la segreta speranza che la Toscana stessa possa assumere, con il placet governativo e quindi nel rispetto della legge, una decisione autonoma in tal senso, visto anche il basso livello di contagio in regione.