Manola Neri dagli Alisei al consiglio nazionale Fig

Manola Neri (al centro nella foto, con a destra il presidente Franco Chimenti e a sinistra il professionista consigliere Vittorio Andrea Vaccaro) rappresenta la Toscana nel nuovo consiglio federale della Fig eletto il 16 settembre 2024 a Roma, quando il presidente Franco Chimenti (a destra) è stato confermato con oltre il 71% dei voti (1.952). Oltre a lei, Andrea Scapuzzi, presidente del Comitato regionale toscano e presidente del Golf Club Livorno, è stato eletto presidente del Collegio dei revisori dei conti con ben 1.552 voti.

Consigliera nazionale di Golfimpresa dal 2019, da oggi dimissionaria, Manola Neri si è affacciata al mondo del golf nel 2015, quando ha iniziato a lavorare agli Alisei Golf & Country Club Pietrasanta insieme al marito Andrea Andreozzi, presidente del circolo versiliese che nel 2014 aveva cessato l’attività. Nel giro di appena 9 anni, l’esperienza maturata in un campo aggregato (Alisei ha 6 buche ed è il quarto circolo in Toscana per numero di tesserati: 390, fra i quali anche il neoeletto consigliere professionista Vittorio Andrea Vaccaro) e nell’attività giovanile (sua figlia Matilde, campionessa italiana Pulcine nel 2022, è nel giro delle Nazionali juniores) l’ha portata a essere una delle 3 donne elette nel consiglio nazionale della Federgolf: in rappresentanza dei circoli insieme a Maria Amelia Lolli Ghetti e a Stella Coppi in rappresentanza degli atleti dilettanti.

La 57enne dirigente versiliese, laureata in Economia e Commercio, membro anche del consiglio di gestione della Versiliana e della delegazione Viareggio Fondazione Umberto Veronesi, ha ottenuto 1.043 voti, un risultato al di sopra di ogni più rosea aspettativa. “Innanzitutto vorrei sottolineare l’altissima partecipazione, con un quorum di oltre il 91% degli aventi diritto al voto nonostante le polemiche preelettorali. Sono molto soddisfatta della mia elezione – è il suo commento a mente fredda – ed è un segnale importante perché rappresento anche i campi aggregati. Ho deciso di candidarmi dopo l’incontro di maggio, a Roma, fra il consiglio di Golfimpresa e il presidente Chimenti. A differenza di altri miei colleghi di Golfimpresa (Paolo Negroni, presidente di Riva Toscana, si è schierato con Ivan Rota, lo sfidante di Chimenti che ha ottenuto il 21,69% dei voti, ndr) mi sono convinta che la strada migliore da percorrere fosse quella di un rinnovamento graduale e mi sono messa a disposizione con la mia esperienza. Pur essendo arrivata tardi al golf, ne conosco ogni aspetto. Sono tutti i giorni sul campo e in segreteria, ho fatto l’osservatore nelle gare giovanili e sono madre di atleta”.

Qual è il segreto del successo di Alisei, quarto circolo della Toscana per numero di tesserati? “Cerchiamo di fare tante attività, non solo sportive, ma anche artistiche e culturali. La scorsa estate abbiamo ospitato i centri estivi, coinvolgiamo il Comune di Pietrasanta nelle nostre iniziative e ci sforziamo soprattutto di attirare non golfisti. Un altro punto di forza è la comunicazione”.

La sua elezione può essere letta come un segnale di rinnovamento?

“Direi proprio di sì. Uno degli obiettivi principali della Federazione è la promozione per far aumentare il numero dei tesserati. I campi aggregati come Alisei sono la porta d’ingresso al mondo del golf e ritengo che la tessera a 10 euro per i neofiti, lanciata a suo tempo da Golfimpresa, sia lo strumento più efficace per avvicinare nuovi praticanti, magari con l’appoggio di quote ridotte per i loro primi mesi nel circolo”.

Quali sono i suoi principali obiettivi di consigliere nazionale Fig?

“Mi piacerebbe che fosse migliorata l’attività giovanile, che rappresenta il futuro di questo sport. Inoltre vorrei che fosse capitalizzata la Ryder Cup per quanto riguarda l’aspetto turistico del golf italiano”.