Il 2023 è l’anno della Ryder Cup al Marco Simone, dal 29 settembre al primo ottobre. E il nuovo anno, che porterà in provincia di Roma la più importante manifestazione golfistica mondiale, annuncia anche grandi novità per quanto riguarda l’offerta golfistica in Toscana.

Cominciamo da Poggio dei Medici (nella foto il tee di partenza della buca 1), dove a metà marzo l’imprenditore di origine argentina Alfredo Lowenstein subentrerà a Unipol per rilanciare il circolo di Scarperia con la riapertura dell’albergo chiuso ormai da 3 anni e un progetto di ampliamento del percorso di altre 9 buche per passare così a 27 e raggiungere Castelfalfi (unico circolo in Toscana a 27 buche), insieme ad altre iniziative per valorizzare turisticamente l’intera zona del Mugello.

A inizio primavera dovrebbe essere presentato il progetto per il completamento del Casentino Golf Club Arezzo, il circolo di Poppi di proprietà di Provincia di Arezzo, Comune di Poppi e Comunità Montana del Casentino con il sostegno della Regione Toscana, che passerà così dalle attuali 9 buche più 4 (mai integrate) alle tanto vagheggiate 18 buche.

A inizio giugno sarà inaugurata la foresteria del Golf Club Punta Ala, dotata di piscina esterna e Spa, con l’apertura delle prime 31 camere affacciate sulla buca 9 che aumenteranno così la vocazione turistica del circolo maremmano.

Nei primi giorni di estate, e dopo quasi 3 anni di lavori, saranno inaugurate le nuove 9 buche del Golf Club Le Miniere di Cavriglia, che manterrà le 3 originarie al di fuori del percorso creato dagli architetti David e Vincenzo Mezzacane: queste ultime serviranno a far giocare chi non partecipa alle gare e saranno comunque utilissime a un circolo che ha grandi obiettivi di crescita, grazie ai 4 milioni di finanziamento dal Pnrr che saranno impiegati per il passaggio a 18 buche e per la riqualificazione dell’intera area di Valle al Pero.

L’aumento del numero delle buche riguarda anche il Parco di Firenze, che fra la fine di giugno e la fine di settembre inaugurerà 3 nuovi par 3 per passare così da 9 a 12 buche e venire incontro alle esigenze dei propri soci, passati a ben 550 nel corso del 2022.

Il Golf Club Quarrata, infine, ha iniziato i lavori della demolizione della vecchia club house per fare posto alla nuova: un passo avanti tanto atteso per il circolo del presidente Fabio Giuliani.

Insomma, il golf in Toscana non sta a guardare e lavora nella speranza che un evento planetario come la Ryder Cup contribuisca a rendere più popolare questo sport in Italia.

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