Memorial Lazzeroni, al Pelagone domina Natoli. Porta vince lo spareggio nel femminile

Due giorni di grande golf al Pelagone con la tredicesima edizione del Memorial Professor Luca Lazzeroni, la gara nazionale organizzata con grande entusiasmo e tenacia da Mariella Cerboneschi (a destra nella foto, con la figlia Lucrezia Lazzeroni e i vincitori Matteo Natoli e Arianna Porta) per ricordare la figura del marito, grande appassionato di golf e scomparso prematuramente, che ha richiamato giocatori da tutta Italia con una particolare citazione per il tabellone femminile, arricchito da ben 7 partecipanti fra le prime 100 dell’ordine di merito nazionale. Per assegnare il prestigioso trofeo, che nella storia di questa manifestazione è stato vinto da giocatrici poi diventate professioniste come Martina Flori e Francesca Bartolini, è stata necessaria una buca di spareggio. La non ancora 17enne Arianna Porta, genovese tesserata per Torino, ha battuto la 12enne Anita Marrone (Cherasco), grande rivelazione del torneo. La giovanissima piemontese, in testa dopo le prime 18 buche con 73 colpi (+2 sul par del campo), ha sprecato il vantaggio alla buca 17 dove ha inanellato 4 putt e ha concluso in 80 colpi per un totale di 153 (+11), alla pari con Arianna Porta (75/78). Alla buca 1 Marrone è finita in acqua con il colpo al green e Porta, in bunker con il tee shot, da cento metri è entrata in green e ha chiuso con un par, contro il bogey della sua avversaria. Buone le prestazioni di Ottavia Franzinelli Socini (Castelfalfi) e Guendalina Faggi (Bellosguardo), quarta e quinta rispettivamente con 156 (76/80) e 158 (78/80) colpi.

Se il tabellone femminile è stato in pratica una gara giovanile di alto livello, in quello maschile Matteo Natoli ha fatto pesare l’esperienza dei suoi 51 anni e di una carriera golfistica che lo ha visto indossare a lungo la maglia azzurra con le squadre giovanili e dilettanti. Romano cresciuto all’Olgiata Golf Club, Natoli vive a Montecarlo per lavoro e da tre anni è tesserato a Punta Ala, dove va in vacanza. “Sono molto soddisfatto – ha detto a fine gara -. Il campo mi è piaciuto molto, in particolare i green sono difficili ma molto belli. Ho giocato bene, pulito e anche con il vento sono riuscito a gestire le difficoltà. Al par 5 della buca 9 (handicap 1) il mio terzo colpo è stato un ferro 5, poi ho fatto birdie”. In tutte e due le giornate l’esperto golfista romano ha giocato il par del campo (71) per un totale di 142 colpi: al termine delle prime 18 buche era secondo a 2 colpi da Massimo Cozzi, ma il 47enne golfista dell’Argentario (vincitore del Memorial Lazzeroni nel 2020) ha avuto una brutta domenica, chiusa con un pesante 84 che lo ha fatto scivolare in quinta posizione. Alle spalle di Natoli, ma a rispettosa distanza, si sono piazzati due giovani golfisti toscani: il 15enne Max Salerno (Pavoniere) secondo con 151 (74/77) e il 14enne Michael Salotti (Castelfalfi) con 152 (76/76).

C’è stata gloria anche per i giocatori del Golf Club Toscana, che hanno realizzato una doppietta nella classifica pareggiata. Il super senior Renato Cruciani ha visto premiata la sua grande regolarità e saggezza tattica, unita a un putt particolarmente caldo nei momenti delicati: con 68 e 73 colpi netti (141) ha preceduto il compagno di circolo Marco Lucarelli con 144 (68/76). Nel femminile, invece, la under 12 Lucrezia Inglardi (Castello di Tolcinasco) ha vinto con 146 (76/70) superando Carolina Moschini (Bellosguardo), anche lei con 146 ma un peggior score nel secondo giorno rispetto all’avversaria (72/74). Oltre ai premi previsti nelle gare nazionali, Mariella Cerboneschi ha voluto allargare i riconoscimenti anche ai migliori under 14 e under 12, perché la grande passione per il golf del marito era rivolta verso le giovani generazioni. I premi maschili sono andati a Paolo Perrino (155, Castelfalfi) e Alessandro Franceschini (179, Ugolino), quelli femminili a Luce Ravizza (156, Ambrosiano) e Laetitia Bona Fedeli (172, Villa Condulmer). Primo senior netto maschile Roberto Piras (Cus Parma, 155).

Il successo del torneo, diretto da Giuliano Giovannini con gli arbitri Cristina Maionchi e Marta Venturi, è stato motivo di grande soddisfazione per il presidente del Golf Club Toscana Salvatore Rotella e il direttore del Pelagone Andrea Ruggeri. “E’ il secondo anno che ospitiamo il Memorial Lazzeroni – hanno detto durante la premiazione – e speriamo di continuare a esserne la sede anche il prossimo anno”. Il disegno del percorso, ambientato nel paesaggio della Maremma, è stato molto apprezzato da giocatori e giocatrici, che hanno anche evidenziato la velocità dei green e le difficoltà delle bandiere, con l’aggiunta delle insidie del vento nella seconda giornata, come dimostrano anche gli alti score.

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