Riccardo Bianciardi, la nuova vita dopo il trapianto. “Un sogno giocare gli Europei a squadre”

Ha stupito tutti, a cominciare dai tecnici federali e dai fisioterapisti della Nazionale paralimpica. A soli sei mesi di distanza dal trapianto di rene, Riccardo Bianciardi rappresenterà l’Italia al Campionato europeo a squadre per golfisti disabili, in programma dal 9 all’11 giugno in Belgio. “Sono straentusiasta di questa convocazione, dal maggio dello scorso anno sono giocatore di interesse nazionale (Gin) del settore paralimpico ed è la prima volta che parteciperò a una competizione con la maglia azzurra fuori dall’Italia. Desidero ringraziare il commissario tecnico della Nazionale paralimpica Tommaso Perrino e tutto lo staff tecnico federale per questa grande opportunità che mi è stata concessa”.

Riccardo Bianciardi, trentunenne di Poggibonsi (Siena) tesserato per il Circolo Golf L’Abbadia, ha avuto un 2021 fantastico dal punto di vista dei risultati. E’ stato il primo golfista disabile a partecipare al Campionato toscano a squadre al Golf Club Toscana di Gavorrano in aprile e nel maggio al Royal Park I Roveri (Torino) ha vinto l’Open d’Italia netto giocando abbondantemente sotto al par del campo. Purtroppo le sue condizioni di salute lo hanno costretto a sottoporsi a tre dialisi alla settimana e quindi la sua attività golfistica ne ha risentito. Fino a che lo scorso 21 novembre, alle una di notte, è arrivata la tanto attesa telefonata. “Mi hanno chiamato dall’ospedale fiorentino di Careggi per dirmi che c’era la possibilità di sottopormi al trapianto di rene. Ho accettato e il 23 novembre c’è stato l’intervento”.

Questa data è l’inizio di una nuova vita per Riccardo. “Per fortuna è andato tutto per il meglio e non avrei mai pensato di essere già così in forma dopo appena 6 mesi. Riesco ad affrontare tutto con più sicurezza: il mio lavoro alla Coop di Poggibonsi, il golf, le vacanze, ma soprattutto le piccole cose quotidiane. Anche fare la doccia per me è una libidine. Sono stato fermo per 4 mesi poi ho ripreso a fare un po’ di putt e approcci e poi sono tornato da Alessio Bruschi, il professionista del Royal Golf La Bagnaia che mi segue da 2 anni. Al raduno paralimpico svolto al Cosmopoilitan, nello scorso aprile, il Ct Perrino, il coach Stefano Bertola e il fisioterapista Giuseppe Plebani sono rimasti sorpresi del mio recupero e del mio stato di forma. Pensavano che avrei impiegato 2 anni per tornare al mio livello e invece ho bruciato le tappe. Ho giocato una gara del circuito Aids al Castello di Tolcinasco poi ho affrontato l’Open d’Italia, sempre ai Roveri. Non ho conservato il titolo del netto, ma ho comunque giocato sotto al par del campo in entrambi i giri e ho concluso al quinto posto. Potevo fare meglio, ho risentito un po’ della stanchezza”.

All’Open d’Italia è arrivata la notizia della convocazione per il Campionato europeo a squadre in Belgio. “E’ stata un’emozione fortissima, i primi due giorni giocherò in coppia con Josè Bagnarelli. Paolo Fancelli del Cosmopolitan e Lorenzo Bortolato sono gli altri compagni di squadra. La formula di gare prevede due giorni di sfide a coppie: prima Foursome e poi Greensome, mentre nel terzo ci saranno match play singoli. Non vedo l’ora di indossare la maglia azzurra, farò di tutto per ripagare la fiducia della Federgolf”.

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