Padre e figlio hanno dominato la 39a edizione del Vinicio Challenge, organizzato al Golf Club Tirrenia da Giovanni Ghezzani in memoria del padre Vinicio, ma è stata ancora una donna – per il terzo anno consecutivo – ad aggiudicarsi l’ambìto trofeo destinato al socio autore del miglior punteggio netto. Beatrice Cambi (nella foto con il direttore del Golf Club Tirrenia Florian Lushaj, a destra, Giovanni Ghezzani e Serena Cabras, segretaria del circolo), che succede nell’albo d’oro ad Alessandra Barbera e Antonella Gavazzi, ha legittimato la sua vittoria aggiudicandosi anche il primo premio in seconda categoria dopo una lotta all’ultimo colpo con Fabio Gaetaniello (Cosmopolitan), entrambi a 66. Cambi ha reagito con un birdie alla buca 16 al triplice bogey della buca precedente e ha coronato nel migliore dei modi una gara di grande regolarità e di estrema precisione nel putt.
Dopo aver celebrato la vittoria femminile di un torneo con 85 partenti, in rappresentanza di ben 13 circoli (toscani e non) che hanno potuto apprezzare gli evidenti e costanti miglioramenti del circolo diretto da Florian Lushaj, passiamo ora alle imprese della famiglia Perrino. Il non ancora 13enne Paolo (Castelfalfi), uno dei giovani golfisti più forti a livello italiano, è stato di gran lunga il migliore giocatore in campo e con 72 colpi (il par del campo) ha vinto la classifica del lordo con 7 lunghezze di vantaggio su Alessandro Monaco e Renato Vaira. Paolo Perrino, vincitore anche del nearest to the pin alla buca 7, succede così al padre Luca Giovanni (Cosmopolitan), vincitore del lordo nel 2020 e dominatore quest’anno nel netto di prima categoria con 67 colpi, seguito a 71 da Paolo Bertuccelli (Tirrenia). A titolo di curiosità, Luca Perrino ha chiuso ancora in 80, come 12 mesi fa, e alla pari con il fratello Roberto (Castelfalfi). In terza categoria, infine, c’è stato il dominio dei golfisti del Cosmopolitan con il leader Gabriele Attanasio (59, Cosmopolitan) seguito a 62 da Paolo Fancelli. Prima lady Tamara Cecchetti (67) e primo supersenior Cesare Chiavistelli (65), entrambi del Golf Club Tirrenia.
La vulcanica fantasia di Giovanni Ghezzani ha partorito altri premi speciali, oltre alla tovaglietta apparecchiata sui tavoli del ristorante con tanto di Crucigolf Tirrenia e rievocativa del prestigioso torneo in memoria di Vinicio Ghezzani, uno dei soci fondatori del Golf Club Tirrenia morto nel 1981, a soli 60 anni, sul green della buca 8 mentre giocava a golf con la moglie e alcuni amici. Sandro Lunardi (Cosmopolitan) ha vinto il premio per i clienti di Inventa Comunicazione, la società di Ghezzani, mentre Roberto Perrino e Stefano Armani (Sodole) sono stati i migliori dei due gruppi WhatsApp degli amici di Ghezzani: gli Smazzatori, facenti capo ai giocatori del circuito N&T Golf Cup, e quelli della Tin Cup (in gran prevalenza livornesi). C’è stato spazio anche per un concorso. Prima della gara i concorrenti hanno riempito uno score con le previsioni dei loro risultati buca per buca: Renato Vaira ne ha indovinati ben 12 e ha vinto un orologio di precisione da golf.