Ma quando aprirà Riva Toscana? E’ questa una delle domande più ricorrenti fra gli appassionati di golf della nostra regione. I lavori al nuovo campo da golf di 18 buche con annesso resort & spa di Follonica sono febbrili, il cantiere è tutto un brulicare di operai e tecnici impegnati a rendere operativa la club house con bar, ristorante, piscina su 2 livelli, spa e albergo con 25 camere oltre alla foresteria di altre 13 camere e gestione della parte alberghiera affidata a Mira Hotel. Sul campo le squadre guidate dal greenkeeper Massimiliano Passarini hanno già sistemato tutti i green in paspalum e le aree dei battitori e stanno completando l’allestimento dei bunker, in sabbia marrone tipica di questa zona di Maremma, e l’inerbimento con bermuda dei fairway, penalizzati dalle scarse precipitazioni degli ultimi mesi.
Ai primi dello scorso giugno l’architetto Paolo Negroni, proprietario del Riva Toscana Golf Resort & Spa, aveva indicato nella seconda metà di agosto la data della possibile apertura. Alcuni ritardi burocratici e la grande mole di lavori necessari a far partire una struttura che occupa circa 55 ettari, fra Pratoranieri e Follonica in provincia di Grosseto, hanno fatto slittare il fatidico primo tee shot. “Saremo pronti a fine settembre – spiega Gianni Panaro (nella foto sul green della buca 13), il segretario sportivo che segue da vicino i lavori -. Non abbiamo fissato una data precisa, il nostro obiettivo è riuscire a partire all’inizio dell’autunno, dal 22 settembre in poi”.
Il percorso di oltre 6300 metri è stato disegnato da Giulio ed Emanuele Cavalsani, che hanno realizzato anche Punta Ala e Monza, in mezzo a oltre 2500 ulivi. Si tratta di un par 72 con 12 buche vista mare e 2 par 5 particolarmente lunghi, di 544 e 528 metri misurati dal tee dei professionisti. Si parte con un par 4 con dogleg a sinistra e si conclude con un par 3 di oltre 200 metri che costeggia l’Aurelia. Parcheggio, segreteria, locali del caddie master, campo pratica e putting green sono tutti vicini alla buca 1. “Punteremo sulla accoglienza” è il manifesto di Paolo Negroni, una vita nel golf e per il golf.
